Eccoci qua a raccontare la nostra avventura in barca a vela in compagnia di Carlo, Silvia, Nausicaa (la barca) ed Eugenio (il tender).
L’idea di questa esperienza nasce dall’intraprendenza di Giancarlo, appassionato velista, il quale non può certo dire di non aver dato sfogo in questa vacanza alla sua passione!….
Impressioni del viaggio?
Beh, soprattutto abbiamo percepito lo scorrere del tempo come leggero e indefinito: tutto è avvenuto in scioltezza, come nulla fosse; abbiamo programmato la giornata al momento, in base al vento, che ha deciso per noi.
L’esperienza più divertente?
Il trasferimento in caletta appena dopo il risveglio: un bel bagnetto ristoratore e poi la colazione (… importante per delle buone forchette come noi!).

Grazie alla affabilità dei nostri skippers, che hanno dato a noi profani, Libero e M.Cristina, lezioni di vela (Silvia ci ha spiegato le nozioni di: nomenclatura barca, andatura, virata) e ci hanno permesso di partecipare alle manovre alle vele e al timone, il tempo ha assunto contemporaneamente una dimensione di dinamicità e staticità (sembrava non trascorrere; eppure si faceva sera che quasi non te ne accorgevi…).
Ha assunto così una giusta dimensione, un buon equilibrio: ha modellato la giornata come il vento modella le vele, le gonfia facendo scorrere leggera Nausicaa sulle onde.
Il tempo , come il vento, può essere apparente e reale. La nostra esperienza ci ha portato a vivere un tempo reale, il presente scandito e regolato dalla natura circostante, che decide tutto alla fine.
(Tale dovrebbe essere anche il nostro approccio quotidiano alle situazioni più o meno difficili della vita. Il nostro equilibrio nasce dalla capacità e abilità nel sapere cogliere e trarre frutto dalle circostanze che essa ci fa affrontare: il mare è il mondo che ci circonda, il vento sono le nostre emozioni, noi siamo la barca; una barca è ben equilibrata se l’assetto delle sue vele è tale da assecondare nell’istante giusto il vento che in quell’istante stesso soffia da una ben precisa direzione…)
I nostri skippers sono stati veramente cordiali e professionali: Silvia, sorriso solare, senso tattico, ci ha invitato a mollare gli ormeggi delle nostre costrizioni legate alla vita sulla terraferma: sono troppo piccoli gli spazi che ci ritagliamo nel gran mare dei nostri impegni quotidiani! Carlo, sano ottimista, senso pratico, ha dimostrato precisione e sicurezza nell’affrontare le situazioni in modo non precipitoso; è stato tempestivo in misura e tempo giusti (e poi è un ottimo lavapiatti e tutto-fare!).
Entrambi hanno dato prova di sicurezza e professionalità in un mondo, come quello della vela, a noi francamente poco conosciuto.
Abbiamo apprezzato molto la loro accoglienza: ci hanno messo subito a nostro agio in un ambiente per loro congeniale ma non troppo comodo per noi, non abituati alla vita di mare vissuta nel piccolo spazio di un’imbarcazione di 40 piedi.

Grazie ai loro modi familiari, possiamo dire di esserci trovati in una simbiosi a 5 per una settimana.
La vacanza, poi, non è stata solo vela, ma anche escursioni. I nostri valorosi skippers ci hanno condotto in luoghi caratteristici delle isole visitate: dall’albero di Ippocrate, con le rovine dell’agorà e del castello di Kos, al vulcano dormiente di Nisyros; dal monastero di Simi alla città abbandonata lungo le pendici collinari di Tilos.

In qualità di buone forchette, possiamo dire che anche la cucina è stata ottima, sia in barca, sia nei ristoranti locali: a dir la verità, data la lunga esperienza di marinai dei nostri due amici, ci saremmo aspettati tuttavia da loro una maggiore abilità nella pesca!!!

A mantenere alto l’ottimismo di questa vacanza hanno contribuito anche le condizioni climatiche: vento e sole quasi sempre a nostro favore.
Insomma cosa dire?

“Pütei, gne söm diertič fes!!!!

Giancarlo, Libero, M.Cristina