Lasciate definitivamente le coste turche, Nausicaa incomincia la sua rotta verso Ovest. Qui a Nord dell’Egeo il Meltemi è più tranquillo, comunque facciamo tappa a Mithiminia (Lesvos, lato nord) un paio di giorni per salutare Daniela e per aspettare le condizioni meteo migliori per dirigersi a Limonos.

Sono 50 miglia da percorrere le previsioni danno forza 4-5 (ottimo), prima da Nord (benino) poi da Nord Ovest (male)… ci toccherà bolinare… Ma si sà che Nausicaa è stata disegnata per bolinare e, se il mare non sale troppo, sarà una passeggiata o meglio una pisolata…

Dopo 9 ore siamo sull Isola di Limonos, isola bellissima (la consigliamo agli amici naviganti e non). La prima sera la passiamo all’ancora nell’immensa baia di Moidhrou (Ormos Kavos): ci meritiamo un bel bagno e una cenetta a base di razza (l’occhio vigile di Silvia le ha individuate e la mano lesta di Carlo catturate). Il giorno successivo si va a Mirina , il paese principale che si affaccia su due baie, quella a Nord (bella spaiggia attrezzata dal comune con ombrelloni e doccie)

e quella a Sud del paese dove il porto ben riparato accoglie Nusicaa con acqua e elettricità.

Il paese è vivacissimo di turismo greco, animato ma non chiassoso, val la pena la scarpinata fino alle rovine del castello genovese: la vista è mozzafiato (sembra che con l’aria tersa si veda il Monte Atos!) e la fauna è interessante: capre al riparo dal sole in una grotta (pare un presepe) e cerbiatti che sgambettano tra le ronive.

Limnos meriterebbe più tempo, sembra che l’entroterra sia bellissimo così come le tante spiaggie ma il vento ci spinge verso ovest, o meglio il vento assente e quindi si ‘smotora’ fino all’isola di Evstratios. L’assenza di vento ci permette di ancorare fuori dal porto e di goderci un bagno nelle grotta vicina. Calano le prime ombre della sera e ci godiamo il tramonto in mare

beh è ora di cena, il polipo appena pescato è pronto, domani si salpa verso le Sporadi del Nord, buon vento.