Qui è dove la costa atlantica che corre verso Nord fin dalla Florida piega improvvisamente verso Est e si frastaglia in una miriade di isole. Qui le lunghe e sabbiose spiagge della costa sud del Maine finiscono e i promontori rocciosi del Middcoast iniziano. Qui i primi esploratori le hanno chiamate isole del calendario, una per ogni giorno dell’anno, sono le isole che affollando Casco Bay che corrono parallele lungo tre catene formate dai ghiacciai 13.000 anni fa. Qui Nausicaa ha cominciato l’esplorazione del Maine così come lo avevamo sognato.

Casco bay da Cape Elisabeth a Cape Small è poco meno di 20 miglia e, sulla rotta verso Est così come lungo il nostro ritorno verso Ovest, ne abbiamo visitato pochi ma spettacolari scorci. Il primo approccio è sul lato Ovest di Peaks Island che ci sorprende piacevolmente: nel canale tra l’isola e ’affollatissimo porto di Portland navigano barche grandi e piccole tutte rigorosamente a vela.

Gettiamo ancora sul lato Ovest di Peaks Island qui nel 1689 gli indiani si riunirono per sferrare un attacco alla città di Portland (allora chiamata Casco). Più di 300 anni dopo Peaks è sotto attacco dalla crescente popolazione di Portland che si sposta nelle isole.

Navighiamo a vela nei tortuosi canali tra le isole tenendo sempre in mano la carta. Qui il fondo è buon tenitore per l’ancora, ma le rive sono protette da blocchi granitici sempre ben segnalati dalle numerose boe che ci guidano tra le belle case estive: questa ha pure il piccol faro privato.

Poche miglia e arrivaimo a Jewell Island, isoletta ricca di storie di pirati e dei loro tesori. Capitan Kidd e Barbanera si dice che abbiano nascosto i tesori da queste parti,ma il nome dell’isola viene dal governatore che l’ha comprata dagli indiani nel 1637. Ancoriamo nella piccola baia tra Jewell e Little Jewell Island lungo l’asse di quest’ultima. Il fondo è buon tenitore, ma con la bassa marea lo spazio a disposizione è minimo: presto ci abitueremo a queste escursioni di marea ma per ora ancorare con l’alta marea e poi vedere affiorare tutt’intorno a Nausicaa scogli e rive fa correre qualche brivido giù per la schiena. E a proposito di brividi, per la prima volta nelle fredde (almeno per noi) acque del Maine, andiamo in esplorazione con la Rosy

e atterriamo su Jewell Island nell’unico punto dove la costa non è ripida e scoscesa.

Qui si apre uno scenario alquanto inusuale per chi come noi è abituato alle isole caraibiche. I sentieri si snodano in un intreccio di felci e di muschio all’ombra di abeti.

La passeggiata lungo i sentieri ci porta fino al lato est dell’isola dove ci sono insediamenti risalenti alla seconda guerra mondiale: queste postazioni su Jewell e quelle di Peaks difendevano Portland in modo egregio, nel 1942 un sottomarino tedesco fu avvistato da queste postazioni e quindi affondato dalla flotta americana. Continuiamo la nostra passeggiata fino alla bella spiaggia di Punchbowl sul lato est dell’isola.

Lungo la passeggiata di ritorno intravediamo qualche tenda di campeggiatori e incominciamo a scherzare riguardo questo posto: sembra perfetto per l’ambientazione di uno di quei film… prima scena un gruppo di amici decide di fare una settimana a contatto con la natura su un’isoletta… l’isola è idilliaca, si passeggia per i boschi, si visitano le rovine belliche e si scoprono spiagge deserte…

…poi si intravede in un’inquadratura qualcosa che si muove tra le felci… beh diciamo che il sentiero di ritorno è stato percorso a passo spedito, fino a raggiungere il calmissimo specchio d’acqua che ospita Nausicaa…piuuff!

Tornati a bordo l’appetito non manca o la cuoca è proprio brava…

Questo primo assaggio del Maine è stato superbo, vediamo che c’è di secondo piatto.