La partenza da Kea,è proprio il caso di dirlo, è dedicata agli dei dell’Olimpo. Eolo ci spinge dolcemente fino a capo Sounion dove sorge il tempio di Poseidone; qui si ferma giusto il tempo di rendergli omaggio filando una piantina di basilico nella scia. La vista del tempio dal mare è, come ci avevano raccontato i nostri amici il Re e la Regina del mare, molto suggestiva.
Così entriamo nel golfo di Saronicco navigando verso ponente. Passiamo la notte all’ancora fuori dal porto della cittadina di Aegina (sull’omonima isola) di fronte a una delle discoteche più chiassose della Grecia che ci tiene compagnia con musica degli anni 80 fino alle 4… (per Enrico e Maria Vittoria: vi ricorda qualcosa?)
L’indomani si parte alla volta del canale di Corinto (pensato in tempi lontani da Greci e Romani, iniziato da Nerone che ha abbandonato l’impresa dopo pochi metri e costruito da francesi e greci nel 1893). Noi siamo passati venerdì 13 agosto 2010. Il passaggio tra muri di roccia distanti solo 25 metri è impressionante, ma dobbiamo dire che ci siamo goduti le 3,2 miglia del canale artificiale più caro al mondo per miglio.
Così salutiamo il Mare Egeo che ci ha benevolmente ospitato per un anno
γειάσου Αιγαίο