Eccoci fermi a Vela Luka (isola di Korcula), il pomeriggio del 21 è arrivato il tanto annunciato fronte freddo

portando con sé pioggia, vento (si favoleggiano 50 nodi…) e i soliti fulmini. Ovviamente da buoni marinari ce l’aspettavamo, abbiamo rinforzato gli ormeggi e ce ne siamo stati ben bene al calduccio sotto coperta.

Il giorno successivo come da copione c’è stata una bella mattinata di sole e vento fresco, una piccola riunione con i vicini di banchina sul tema meteo e abbiamo tutti saggiamente concordato che fosse solo una breve pausa e che sarebbe arrivata la nuova ondata di maltempo.

Quindi tutti in porto e solo poche barche si sono avventurare per mare.

A proposito qui abbiamo l’Europa quasi al completo:

Noi abbiamo approfittato del tempo a disposizione per i soliti lavoretti, che in barca non finiscono mai: Carlo in testa d’albero a fissare il windex.

Poi nel pomeriggio come in gita scolastica tutti sul torpedone che ci ha portato a Kocula, dall’altra parte dell’isola dove si narra che sia nato Marco Polo… a noi risultava Veneziano ma qui sono convintissimi che siano Koculano!

Passano pochi minuti in quel di Korcula (splendida!) ed il maltempo da noi previsto arriva, con vento ed onda sul porto (da questa parte dell’isola è esposto alla bora)

e tanta tanta pioggia

Umidi ma divertiti con i nostri nuovi amici olandesi (Udo e Rony) si torna a Vela Luka con il torpedone, e su Nausicaa come dice De Grogori: “…quando piove si può star dentro ma quando col bel tempo usciamo fuori!”